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Skiving su Koepfer K160 CNC di un ingranaggio modulo 1.25, 9 denti, durezza 58HRC

La dentatura chiamata skiving è di recente concezione e permette di eseguire una finitura sul fianco denti degli ingranaggi per poter così recuperare le deformazioni dovute al trattamento termico...

Nel video qui sotto

la nostra dentatrice Koepfer K160 CNC sta eseguendo lo skiving di un ingranaggio modulo 1.25, 9 denti e durezza 58HRC.

Come molti di voi probabilmente sapranno, la dentatura chiamata skiving è di recente concezione e permette di eseguire una finitura sul fianco denti degli ingranaggi per poter così recuperare le deformazioni dovute al trattamento termico.
Ma siccome viene eseguita dopo un trattamento termico, questa operazione porta con sé alcune problematiche. Per esempio quella – come in questo caso – di dover lavorare un pezzo cementato con durezze fino a 58HRC. Altre questioni da affrontare sono in genere relative all’attrezzatura di serraggio del pezzo, all’usura degli utensili, alle vibrazioni e via dicendo.

Avendo ormai una lunga esperienza alle spalle, siamo riusciti a risolvere – uno dopo l’altro – tutti questi problemi, così da poter oggi proporci in modo competitivo su un mercato che richiede sempre di più questa soluzione, ottimo compromesso per qualità intermedie alla rettifica.

di Stefano Garavaglia

È il CEO di MICROingranaggi, nonché l'anima dell'azienda.
Per Stefano un imprenditore deve avere le tre C: Cuore, Cervello, Costanza.
Cuore inteso come passione per quello che fa, istinto e rispetto per il prossimo. Cervello inteso come visione, come capacità a non farsi influenzare da situazioni negative. Costanza perché un imprenditore non deve mai mollare.

3 risposte su “Skiving su Koepfer K160 CNC di un ingranaggio modulo 1.25, 9 denti, durezza 58HRC”

Una domanda intelligente, che qualità si ottiene sulla stessa dentatrice su:
– un ingranaggio in acciaio bonificato dentato con un utensile in acciaio HSS
– un ingranaggio in acciaio temperato (HRC 58) con utensile per skiving
– un ingranaggio in acciaio temperato (HRC 58) con utensile (forse è meglio chiamarlo mola) in
CBN elettrodeposto

Buongiorno Paolo,
con un utensile in HSS di pari qualità di uno in metallo duro, si ottiene un ingranaggio con lo stesso grado di qualità, ma con un tempo di taglio superiore.

L’ingranaggio del video è stato realizzato con utensile per skiving.

Se intende una mola, stiamo parlando di rettifica e non di dentatura a creatore, se invece intende un creatore in metallo duro con rivestimento CBN, non credo sia adatto allo skiving in quanto il “petto” del dente non può essere sufficientemente affilato. Devo anche dire però che non lo abbiamo mai sperimentato direttamente su skiving,
ma solo per il taglio di ingranaggi in materiale plastico additivati Kevlar o carbonio.

Con questa opzione:

– un ingranaggio in acciaio temperato (HRC 58) con utensile (forse è meglio chiamarlo mola) in CBN elettrodeposto

Intendevo proprio dire “mola in CBN elettrodeposto”. Metto un link:

http://www.biancogianfranco.com/GALL%20-%20RETT-10.html

Anche se nello specifico la Koepfer K160 CNC non è una rettifica, considerando che la mola in questione non è ravvivabile (al massimo una spazzolatura), che l’ampio alloggiamento e l’alta velocità del mandrino porta utensile ne consentono l’utilizzo, forse dico forse potrebbe essere un’ottima alternativa allo skiving descritto, che a fronte di un’ottima estetica ha però l’inconveniente di un’invecchiamento precoce dell’affilatura. Di contro la mola in CBN elettrodeposto da rugosità maggiori, però anche qui bisogna considerare i punti di vista, alcuni dicono che la rugosità trattiene l’olio aumentando il rendimento, altri che fischia (bisogna verificare in pratica cosa succede nel riduttore/cinematismo). Per quanto riguarda l’opzione in acciaio bonificato, per ingranaggi veloci, non è da scartare, in quanto a fronte di un successivo trattamento di nitrurazione, si possono ottenere qualità equivalenti a quelli cementati-temperati-rinvenuti, con meno operazioni, considerando di risparmiare la rettifica/skiving della dentatura e sicuramente anche del foro/mozzo. Poi c’è sempre l’inconveniente dello spessore indurito finale, specialmente su moduli piccoli, basta un deformazione/sincronizzazione abbondante per ritrovarsi con superfici indurite insufficienti, questo è quanto.

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