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Punti di vista

È mancanza di educazione non rispondere a tutti i messaggi che riceviamo?

Non lo so, per certi versi forse sì, se non altro per una questione di educazione. Per altri aspetti, però, non sarei così severo con chi non corre subito a rispondere a tutto, perché occorre fare un distinguo

Allora, vediamo: io sono una persona che mediamente riceve 200/300 messaggi di lavoro al giorno (tra mail e messaggi diretti su Linkedin, e senza considerare Whatsapp e Facebook perché ci sono persone che mi contattano regolarmente anche lì). Bene, di questi 200/300 messaggi in genere cinque o sei sono proposte commerciali.
Ora, siccome su Linkedin ho letto, più di una volta, post che sostenevano che è mancanza di educazione non rispondere a un messaggio o a una mail (i post in questione si riferivano a Linkedin nello specifico), mi sono posto a mia volta questa domanda e ci ho fatto un ragionamento.

Quindi:

è sbagliato non rispondere a tutti i messaggi che riceviamo su Linkedin o a tutte le mail?

Non lo so, per certi versi forse sì, se non altro per una questione di educazione.
Per altri aspetti, però, non sarei così severo con chi non corre subito a rispondere a tutto, perché occorre fare un distinguo.
Seguite la mia riflessione.

Fino a qualche tempo fa le proposte commerciali venivano dirottate dalla maggior parte delle imprese sulle mail aziendali generiche come la classica info@…. e, spesso e volentieri, finivano per essere ignorate da tutti, se non addirittura per andare in spam. Oggi, grazie a social come Linkedin, si può avere facilmente un contatto diretto con chi si vuole, ma questo significa anche che, dall’altra parte, c’è chi riceve un numero sempre crescente di messaggi diretti a cui, tecnicamente, dovrebbe rispondere. Ecco, questo nella gran parte dei casi è quasi impossibile.
Impossibile perché le persone che ti contattano attraverso un messaggio privato via Linkedin per farti una proposta commerciale stanno aumentando esponenzialmente. Si tratta indubbiamente di un numero proporzionato al totale di contatti che una persona ha, ma sta di fatto che questa dinamica avviene sempre più spesso. E con ciò non sto dicendo che sia un male, per carità! Sto solo dicendo che viene difficile rispondere a tutti, in primis per una questione di tempo. Personalmente ammetto che una lettura (magari veloce) la do quasi sempre, ma in genere mi è impossibile rispondere a tutte le proposte commerciali.

Diverso è invece quando una persona mi scrive per altre ragioni. Ragioni non prettamente commerciali.

Cosa che, per quella che è la mia esperienza, non avviene quasi mai su Linkedin, ma praticamente sempre via mail.

Bene,

se una persona mi scrive perché ha bisogno di un prodotto o di un servizio, allora mi sento in dovere di rispondere, anche solo per dire che non siamo l’azienda giusta oppure per consigliare una possibile soluzione.

Almeno un paio di volte alla settimana qualcuno mi scrive perché sta cercando un ingranaggio per una delle applicazioni più disparate: da quello del motorino di avviamento di una vespa a quello di un orologio da polso e via dicendo. Ecco, a tutte queste persone, mi viene spontaneo dare una mano, consigliare, per esempio, l’indirizzo di un collega più adatto a quella specifica richiesta.

di Stefano Garavaglia

È il CEO di MICROingranaggi, nonché l'anima dell'azienda.
Per Stefano un imprenditore deve avere le tre C: Cuore, Cervello, Costanza.
Cuore inteso come passione per quello che fa, istinto e rispetto per il prossimo. Cervello inteso come visione, come capacità a non farsi influenzare da situazioni negative. Costanza perché un imprenditore non deve mai mollare.

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